“Digitalizzazione della Mobilità – Linee guida operative MaaS e tecnologie digitali abilitanti”. È questo il titolo del convegno organizzato da Club Italia a Roma che ha aperto nuovamente il dibattito tra operatori tecnologici specializzati in sistemi di bigliettazione elettronica e integrazione di sistemi e aziende del trasporto pubblico locale.

Il MaaS è un concetto globale di mobilità che prevede l'integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato accessibili da un unico canale digitale. Grazie a piattaforme online di intermediazione l’utente potrà scegliere tra diverse alternative di viaggio – dal trasporto pubblico al car sharing, dal bike sharing ai taxi – che possono essere pianificate, prenotate e pagate in base alle proprie esigenze.

Questo nuovo paradigma per la mobilità è stato declinato dal Governo italiano attraverso il progetto “Mobility as a Service for Italy”, a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica una parte degli investimenti.

Il MaaS rappresenta una nuova transizione di un settore considerato tradizionale come quello dei trasporti, verso un'esperienza sempre più agile, accessibile e moderna: le politiche pubbliche potranno permettere di raggiungere significativi risultati in termini di omogeneità del servizio offerto ai cittadini, di sviluppo economico per le imprese del settore e di benefici per la collettività e per l’ambiente.

L’accesso ai servizi MaaS sarà aperto a tutti gli operatori della mobilità valorizzando, così, anche gli investimenti già realizzati dagli enti pubblici nei territori e favorendo l’ingresso di nuovi attori economici. Lo sviluppo di un sistema competitivo tra più operatori porterà di conseguenza a un miglioramento di qualità del servizio.



 

Spostarsi meglio e in modo sostenibile

La progressiva diffusione del MaaS consentirà di trasformare le abitudini di mobilità e la fruizione dei servizi di trasporto grazie all’uso delle piattaforme digitali. Tale visione mette al centro del dialogo tra operatori e utenti la tecnologia e la digitalizzazione, ma dovrà coinvolgere anche gli enti presenti sui vari territori.
In tutti gli interventi che si sono succeduti nel corso del convegno, infatti, è stata messa in particolare evidenza l’esigenza di consolidare il rapporto con le organizzazioni locali e con la governance pubblica.

“Abbiamo portato a termine un lavoro particolarmente importante – ha detto il presidente di Club Italia, Piero Sassoli – che ha visto impegnati i nostri soci, alcuni dei quali vantano già esperienze di MaaS in Italia e all’estero e che hanno potuto portare contributi particolarmente utili”.
 

“Il cittadino chiede di potersi spostare meglio e in modo sostenibile – ha detto il direttore di Club Italia, Claudio Claroni – non vuol sapere di sistemi, cose tecniche, scambi informativi e cosi via. Vuole muoversi facilmente, pagare semplicemente un servizio che deve essere accessibile a tutti”.


Il processo è stato avviato da poco e dovrà essere sviluppato nei prossimi mesi con la collaborazione delle tante parti in gioco - ministeri, associazioni di settore, enti locali – attraverso un meccanismo virtuoso di dialogo, ascolto e condivisione.