Raggiunto un accordo tra Flix e Daimler per sviluppare, entro 4 anni, una tecnologia ad alta prestazione che consenta di mettere su strada autobus a trazione completamente elettrica sulla lunga percorrenza.

Il progetto, che si inquadra nella vision di Flix verso la decarbonizzazione, e in quella di Daimler per lo sviluppo di sistemi propulsivi a emissioni zero, è finanziato dal Ministero federale tedesco per l'Economia e il Clima.

Oltre a Flix e Daimler Buses, nel progetto sono coinvolti, in qualità di partner di ricerca, il KIT (Karlsruher Institut für Technologie), l’Università di Mannheim e il Politecnico di Kaiserslautern.

Partendo dalla realizzazione di un motore modulare sulla base di parametri fondamentali come il consumo di energia, il livello di autonomia, la prestazione di guida e la durata della batteria, da relazionare successivamente all’impatto ambientale, al rapporto costi-benefici e alla sua concreta penetrabilità sul mercato - ruolo che spetterà a Daimler Buses - Flix passerà alla sperimentazione concreta, montando i due prototipi realizzati su due autobus a lunga percorrenza che verranno testati in reali condizioni d’uso.

Obiettivo finale è l’estensione di tale tecnologia alla flotta Flix per mezzo di una sua implementazione su larga scala.

La flotta della compagnia, dunque, costituirà un database di riferimento per lo sviluppo della tecnologia full electric applicata alla lunga percorrenza.





Mobilità e transizione ecologica: le tappe raggiunte e gli obiettivi

La riduzione di emissioni di CO2 con l’utilizzo di autobus a lunga percorrenza è già dimostrata dai dati raccolti dall’Ufficio Federale tedesco per l’Ambiente.  Percorrere 400 chilometri in bus riduce di 6,6 kg le emissioni rispetto allo stesso tragitto in automobile. Il confronto con un volo è ancora più eclatante. Mentre un viaggio in aereo tra Monaco di Baviera e Berlino produce 143 kg CO2 di in autobus l’emissione cala a 15,6 kg di CO2.

Finora però non è stato ancora raggiunto l’obiettivo Carbon neutral, cioè la completa decarbonizzazione degli autobus a lunga percorrenza, sebbene siano attualmente tra i mezzi meno inquinanti. Tesa a questo obiettivo Flix, oltre ai progetti nel campo dell’elettrico, ha testato per prima l’installazione di pannelli solari a bordo autobus, per poi lanciare i primi bus alimentati a biogas. Nel 2021, poi, ha annunciato un progetto per mettere su strada, entro il 2024, il primo autobus a idrogeno a lungo raggio in Europa.

L’ultima iniziativa in tal senso riguarda l’inaugurazione, in Francia, di una linea a biodiesel da colza, con cui Flix stima di ridurre del 70% le emissioni di CO2 e fino all’80% l’emissione di particelle fini.

In Italia, inoltre, l’accordo con IVECO BUS ha permesso di testare Evadys, un autobus a impatto ridotto, progettato per abbattere le emissioni di CO2 del 17% rispetto a mezzi usati in condizioni analoghe.

André Schwämmlein, fondatore e Amministratore Delegato di Flix ha commentato: “Siamo convinti che la decarbonizzazione dei viaggi in autobus possa giocare un ruolo cruciale nella transizione ecologica della mobilità. L’alleanza con Daimler Buses e prestigiosi istituti universitari ci permetterà ora di avvicinarci di un altro passo all’obiettivo che, sin dall’inizio, ha guidato il nostro operato: rivoluzionare il mondo della mobilità, offrendo a chiunque la possibilità di accedere a soluzioni collettive di viaggio green, innovative e di qualità”.

IBE Intermobility and Bus Expo, la manifestazione biennale dedicata all'intermobilità in ogni sua declinazione, segue con attenzione il tema delle linee regionali. Già nel corso dell’edizione dello scorso anno tavole rotonde, workshop, seminari e incontri sono stati dedicati al settore delle linee a lunga percorrenza con l’obiettivo di mettere a fuoco criticità e obiettivi di un comparto in piena evoluzione.