Sostenibilità e lavoro: il futuro del trasporto turistico al centro del convegno AN.BTI
“Futurismo: il futuro dei bus turistici tra sostenibilità e lavoro”; è questo il titolo del convegno che si svolgerà in occasione dei lavori dell’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (AN.BTI).
Il convegno rappresenta il manifesto dell’attività dell’AN.BTI e affronta le tematiche più calde per il settore. L’appuntamento è a Marina di Pietrasanta (LU) il 19 ed il 20 giugno 2023: prevista la presenza di importanti esponenti delle istituzioni e della politica.
IBE - Intermobility and Bus Expo è sponsor dell’evento, condividendo con l’associazione l’attenzione allo sviluppo di un trasporto turistico sostenibile, integrato e interconnesso.
Dalla transizione ecologica alla carenza di autisti
Al centro dei lavori ci saranno temi come la transizione ecologica che presenta un problema di fondo: il livello attuale dell’innovazione green non permette ai bus turistici di accedere all’elettrico 100% per mancanza della tecnologia necessaria (batterie che supportino lunga e lunghissima percorrenza).
L’associazione chiede dunque al mondo istituzionale un sostegno per rilanciare e rendere più competitivo il settore - messo a dura prova dall’attuale crisi energetica dopo due anni di pandemia - in uno sforzo di rinnovamento verso i mezzi più green attualmente disponibili come gli Euro 6.
Tra gli altri temi che l’AN.BTI intende portare all’attenzione del mondo istituzionale, figurano quello delle aliquote ridotte per i bus turistici e il pacchetto di proposte inserite nel Green Deal europeo.
Durante il convegno verrà esaminata la proposta del Consiglio Ue che ristruttura il quadro per la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità ma che rischia di tradursi in un aggravio dei costi del gasolio usato come carburante per i veicoli.
Infine, la questione carenza di personale che investe tutto il settore autotrasporto. “Come AN.BTI abbiamo più volte manifestato l’esigenza di individuare strumenti che facciano conoscere ed attirino giovani inoccupati a lavorare nel trasporto persone, in quanto mancano nel settore dei bus turistici circa 7.500 autisti – spiega l’associazione -. Riteniamo importante anche intervenire sul CCNL, offrendo un salario adeguato all’impegno e alle capacità richiesta agli autisti, e prevedere misure idonee ad abbassare il costo del lavoro al fine di rendere una busta paga realmente appetibile. Sarà fondamentale colmare il gap occupazionale tra domanda e offerta di nuove professionalità per un settore che deve puntare, come tutto il turismo, ad avere persone preparate e formate per vincere la sfida di un Paese che aspira ad essere un numero 1 del turismo a livello mondiale”.