Modena: 31 nuovi mezzi a metano in servizio sulle linee urbane ed extraurbane
Innovazione tecnologica e riduzione dell’impatto ambientale: con questi due obiettivi il trasporto pubblico modenese si rinnova mettendo in servizio 31 nuovi mezzi alimentati a metano. Inoltre, entro la fine del 2023, arriveranno altri 25 nuovi autobus a basso impatto ambientale. I 56 nuovi mezzi andranno a sostituire quelli con maggiore anzianità di categorie Euro 2 e 3 che circolano sulle linee urbane di Modena e sulla rete extraurbana provinciale.
L'ampliamento della flotta SETA viene supportato dal potenziamento della stazione di servizio aziendale per l'erogazione del gas naturale, dove aumentano le postazioni disponibili e vengono realizzati anche due nuovi punti di erogazione di metano liquido LNG.
Sui mezzi extraurbani, inoltre, arrivano i nuovi validatori digitali a tecnologia EMV, che consentono di pagare il viaggio con carta di credito o bancomat contactless.
118 nuovi mezzi nel periodo 2023-2026
Il programma di investimenti di SETA prevede, nel periodo 2023-2026, l'arrivo nel bacino provinciale di Modena di 118 nuovi mezzi. Considerando anche i 70 nuovi autobus già immessi in servizio a partire dal 2021, ciò comporterà la sostituzione di 190 mezzi ed il rinnovamento del 50% della flotta complessiva del bacino modenese (con punte dell'80% per la flotta urbana di Modena), con la riduzione dell'età media dei mezzi circolanti dagli attuali 12 anni a circa 9 anni, dato in linea con gli standard europei.
Lo sforzo economico complessivo è di circa 43,5 milioni di euro (11 milioni a carico di SETA, 20 milioni saranno garantiti da Comune di Modena e 12 milioni dalla Regione Emilia-Romagna) attingendo a diverse fonti nazionali ed europee (PSNMS-Piano di Sviluppo Nazionale della Mobilità Sostenibile, Fondo Investimenti 2018 e 2019, Fondo Por-FESR 2021-2027 e fondi PNRR).
Le caratteristiche dei nuovi mezzi
I nuovi mezzi sono caratterizzati da importanti elementi di innovazione tecnologica ed elevata sostenibilità ambientale. I 23 nuovi Iveco Urbanway 12 Mt CNG Mild Hybrid sono alimentati a metano compresso: al propulsore termico (classe di emissioni Euro 6) è abbinato un motore elettrico che ne integra e supporta le performance in fase di trazione.
Il sistema Mild Hybrid garantisce una sensibile riduzione dei consumi di carburante e una contestuale riduzione delle emissioni in atmosfera, inoltre sui mezzi acquistati da SETA è presente anche un dispositivo start & stop che migliora ulteriormente le prestazioni.
Gli 8 nuovi bus Iveco Crossway Line 12 Mt CNG LE sono i primi mezzi extraurbani SETA alimentati a metano compresso CNG. La classe di emissioni è Euro 6.
Il primo tassello del progetto Hydrogen Valley
"Nel 2026 a Modena - sottolinea Antonio Nicolini, Presidente della società che eroga il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza - circoleranno esclusivamente mezzi a basso o nullo impatto ambientale: bus elettrici, a metano, a metano ibrido elettrico, biometano e idrogeno. Infatti, entro la fine del prossimo anno saranno in servizio i primi 3 mezzi urbani ad idrogeno che acquisteremo utilizzando fondi PNRR, ed altri 9 mezzi arriveranno entro giugno 2026. Sempre con fondi PNRR, entro il 2024 verrà anche realizzato un distributore aziendale di idrogeno, grazie alla convenzione stipulata con aMo - che cofinanzia l'intervento - e Comune di Modena. È il primo tassello del progetto Hydrogen Valley, promosso dal Comune di Modena e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna".