Ammonta a 15 milioni di euro il fondo messo a disposizione delle imprese di trasporto di persone su strada come contributo straordinario per l’acquisto di gasolio nel secondo semestre dell’anno 2022

La misura, contenuta nel Decreto legge 144 del 2022, successivamente modificato, prevede che il ristoro sia erogato come credito d’imposta, nella misura massima del 12% della spesa sostenuta per acquisto di gasolio nel secondo semestre dell’anno 2022.

Secondo il Mit si tratta di “un risultato importante per fare fronte all’aumento del prezzo del gasolio nel 2022, un segnale per le imprese di autotrasporto che hanno raggiunto un livello di indebitamento medio ad alto rischio”.

Indicazioni utili per presentare la domanda

Per ottenere l’agevolazione è necessario utilizzare la piattaforma implementata da Agenzia delle accise, dogane e monopoli che sarà operativa a partire dalle ore 15:00 del giorno 14 settembre 2023 e fino alle 23,59 del 4 ottobre 2023.
Il MIT ha messo a disposizione dei richiedenti due documenti che dovranno essere utilizzati, a titolo di esempio, per l’inserimento dei dati relativi alle fatture di acquisto ed agli automezzi riforniti con il gasolio.
I file sono disponibili qui.

Le domande per ottenere il contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, possono essere presentate dalle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.), che effettuano servizi di trasporto di persone su strada.

Il contributo è riconosciuto nella misura massima del 12% della spesa sostenuta nel secondo semestre dell'anno 2022, e comunque nel limite complessivo di spesa di 15 milioni di euro, per l'acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti in veicoli, di categoria euro V o superiore, utilizzati per l'esercizio delle predette attività, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.

L’accesso alla piattaforma deve essere effettuato dal legale rappresentante dell’impresa tramite SPID/CNS/CIE. Una volta autorizzato all’accesso, il legale rappresentante può individuare ulteriori soggetti autorizzati ad operare nella piattaforma per conto dell’impresa richiedente.
Superate le fasi di autenticazione e autorizzazione è necessario inserire l’istanza, unica per ciascuna impresa, autocertificando il possesso dei requisiti stabiliti dalla norma.