Oggi l’interesse nei confronti della mobilità alternativa e sostenibile è sempre più alto. Come dimostra un recente dato Istat, il 7,6% degli italiani ha dichiarato di voler usare più spesso il trasporto pubblico, in un contesto in cui circa il 20% degli spostamenti avviene tramite Tpl.

La mobilità sostenibile rappresenta un driver di crescita e punta di eccellenza per il nostro Paese, che può affermarsi sempre più come luogo di sperimentazione per nuovi progetti, in una proficua sinergia tra pubblico e privato per un radicale e profondo cambio di prospettiva.

In quest’ottica, come stabilito nel piano industriale 2024-2028, il Gruppo Arriva investirà nel mercato italiano un totale di 190 milioni di euro, al lordo dei contributi pubblici di circa 66 milioni di euro che derivano da risorse PNRR, fondi europei complementari e fondi ministeriali. Previsto un focus particolare sul rinnovo della flotta di mezzi green per i quali è in campo un investimento totale di 140 milioni di euro, di cui 62 di fondi pubblici.
L’annuncio è stato fatto a margine dei lavori del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, da Angelo Costa, Managing Director di Arriva Italia.

Il Gruppo è tra i primi operatori nel settore del trasporto pubblico locale su gomma, con circa 360 milioni di euro di ricavi gestiti, 3500 dipendenti e una flotta di oltre 2400 autobus; opera direttamente come società operativa in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta ed è presente come holding di riferimento attraverso società partecipate, in Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Como.

  

Riconversione: il ruolo di aziende e player privati

Per incentivare il trasporto collettivo, uno degli strumenti più efficaci per viaggiare in modo sostenibile, sono necessari investimenti sulle flotte e sulle tecnologie del trasporto pubblico per treni, metropolitane e soprattutto gomma, considerato che gli autobus rappresentano il mezzo più capillare sul territorio, ma ancora molto legato al combustibile fossile.

Il ruolo di aziende e player privati è dunque cruciale nel sostenere questo processo di riconversione e la filiera di innovazione e tecnologia, condividendo ricerca, formazione e competenze.

“Come gruppo Arriva – ha spiegato Costa - stiamo investendo in R&D guardando a biofuel, nuove forme di alimentazione e carburanti, in primis lo sviluppo del biometano e HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), partecipando anche a progetti europei di eccellenza come LifeH2oBus e Re-Breath. Ritengo strategico alimentare e supportare, anche grazie al PNRR, tutta la filiera – e non il semplice, per quanto importante, investimento pubblico su mezzi più green – perché solo grazie a uno sforzo collettivo è ipotizzabile una crescita del trasporto pubblico locale in un’ottica di sostenibilità”.