Garantire un ambiente urbano più pulito, ridurre l'impatto ambientale e promuovere una mobilità urbana più efficiente: con questo obiettivo la Regione Puglia ha pubblicato un bando per potenziare l’offerta di bus elettrici e infrastrutture di ricarica per il trasporto pubblico urbano.

L’avviso ha una dotazione finanziaria complessiva di 45 milioni di euro: i comuni pugliesi potranno presentare proposte progettuali per il rinnovo dei bus e l’acquisto di infrastrutture di ricarica e rifornimento.


Possono partecipare le singole amministrazioni dotate di servizi minimi di tpl con popolazione superiore a quindicimila abitanti, oppure i comuni minori già dotati di servizi di tpl.

Gli autobus dovranno essere dotati dei più moderni sistemi di sicurezza e controllo tra cui dispositivi per il rilevamento posizione durante la corsa, il conteggio dei passeggeri in salita e in discesa, la luminosità del mezzo, display informativi interni ed esterni, impianto ABS, sistema blocco movimentazione veicolo con porte aperte, sistema rilevamento ostacoli alla chiusura delle porte, videosorveglianza.

Dovranno garantire accessibilità ai diversamente abili e montare strutture portabiciclette.

I nuovi mezzi elettrici a zero emissioni sostituiranno autobus Euro 2 ed Euro 3 o con un’anzianità uguale o superiore a 15 anni.
Rientrano nel finanziamento proposte progettuali per l’acquisto di almeno una infrastruttura di ricarica/rifornimento da installare su suolo pubblico o presso la sede dell’azienda.

 

“Una mobilità regionale sostenibile a zero emissioni”

“Continua il nostro impegno per l’ammodernamento del parco rotabile destinato al tpl così da avere autobus sempre più nuovi, sicuri e ben funzionanti, ma soprattutto con alimentazioni a basso impatto ambientale, tanto è vero che ormai per il trasporto urbano abbiamo deciso di impiegare solo mezzi elettrici – ha detto l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile Anita Maurodinoia.

L’assessore ha spiegato che l’avviso è finanziato con il PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, quindi con fondi della nuova programmazione comunitaria “in perfetta coerenza con le azioni già avviate con la precedente programmazione FESR 2014- 2020. In questo modo potremo continuare a perseguire l’obiettivo prioritario di una mobilità regionale sostenibile a zero emissioni servita da flotte di mezzi completamente rinnovate”, ha concluso.

Le amministrazioni potranno presentare la proposta progettuale fino al 5 aprile 2024.