TPER, partner del comune di Bologna che ambisce alla neutralità climatica entro il 2030, sta realizzando una politica ambientale volta a offrire servizi a emissioni zero.

 

La strategia adottata dalla maggiore azienda di trasporto pubblico locale dell’Emilia Romagna prevede l’adozione di autobus elettrici di varie dimensioni. A questi saranno aggiunti un gruppo di autobus a idrogeno fuellcell entro il 2026 nel rispetto dei tempi stabiliti dal PNRR.

Dei 400 e-bus immatricolati nel 2023, 37 sono arrivati a Bologna contribuendo a mantenerla una delle città con la più alta quota di autobus a bassa emissione.

A seguito degli e-bus adottati nei mesi antecedenti, che hanno concorso all’elettrificazione delle linee urbane a maggior carico d’utenza, adesso è il turno di mezzi di dimensioni più contenute scelti da Tper con un appalto specifico tramite Accordo Quadro CONSIP per agevolare l’adozione di mezzi a zero emissioni sulle linee di completamento della rete urbana.

I nuovi bus Rampini Eltron

I nuovi bus sono di modello Eltron, di fabbricazione della ditta umbra Rampini e sono da considerarsi “minibus” date le dimensioni (tra 8-10 metri di lunghezza e 2,20 m di larghezza).

Possono essere adoperati anche nelle strade più strette dei centri urbani. Sono alimentati a batteria e sono molto maneggevoli, date le loro dimensioni.

Il veicolo può contenere fino a 48 passeggeri grazie alla disposizione della maggior parte dei componenti elettrici sul suo tetto, liberando, così, spazio al suo interno.

Eltron è dotato di climatizzazione integrale e permette, inoltre, alle persone che hanno una mobilità limitata, di accedere al mezzo su una rampa manuale.

Alti livelli di sicurezza sono poi garantiti dalla guida in posizione elevata, dal parabrezza ribassato e dal display di destinazione integrato sul tetto.

I minibus percorreranno il centro storico e lo collegheranno con le zone collinari essendo i mezzi più adatti date le loro dimensioni ridotte.

Nei prossimi giorni entreranno in servizio i primi quattro Eltron con pantografo per i quali sono stati investiti 2 milioni di euro provenienti dai fondi ministeriali di due linee di finanziamento del Piano Strategico Nazionale e della Mobilità Sostenibile, forniti dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna.

A questi seguiranno altri 7 bus Eltron entro la primavera del 2025, che comporteranno un investimento di 3,5 milioni di euro provenienti per il 70% dai fondi PNSMS della regione Emilia Romagna e per il 30% con autofinanziamento di risorse Tper.

I bus Eltron avranno il pantografo sul tetto di tipologia bottom-up (con un meccanismo di sollevamento in corrispondenza dei punti di ricarica) che garantisce il pieno in due ore per la fornitura continua di energia elettrica che altrimenti avverrà con la presa elettrica di standard universale CCS2, messa sul lato destro del mezzo.

In ogni caso bastano venti minuti di rifornimento per le batterie per permettere un lungo esercizio di Tpl.

I nuovi Eltron possono usare un convertitore a terra che permette di diminuire la massa del mezzo e aumentare il numero dei passeggeri.

L’installazione del pantografo permette non solo una ricarica veloce, ma grazie a ciò,  una minore esigenza di accumulo.

Le batterie sono sorvegliate da un sistema di monitoraggio e protezione che fa uso di algoritmi e rilevazione dati allo scopo di assicurarne la massima efficienza e vita. Al sistema di accumulo è annesso un impianto di gestione termica a liquido capace di mantenere la temperatura delle batterie al livello di migliore utilizzo, raffreddandole d’estate e riscaldandole d’inverno.

I bus Eltron possiedono un’interfaccia per monitorare e garantire la sicurezza della ricarica tramite pantografo. A completare il tutto un assale posteriore capace di assecondare il fondo stradale  più disagiato e il sistema di livellamento ECAS 3.0 e il nuovo E5S3 che integra tutti i sistemi di frenatura.