Nuovo regolamento per i conducenti di autobus turistici
Entrerà in vigore il 22 maggio il nuovo regolamento che riguarda i conducenti di autobus turistici.
È questa, infatti, la data in cui saranno trascorsi i necessari 20 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Il regolamento sarà immediatamente applicabile in tutti gli stati membri.
Le modifiche riguardano il regolamento del 2006 e introducono un regime di flessibilità circa i tempi di guida e di riposo in deroga per i conducenti professionisti che forniscono servizi occasionali di trasporto passeggeri, come i conducenti di autobus turistici.
Si tratta dunque di un adeguamento del ritmo di lavoro in un settore specifico che mira a migliorare il servizio sia per i conducenti che lo esercitano che per i passeggeri che ne usufruiscono, ma non modifica in alcun modo i periodi di guida massimi o i periodi di riposo minimi per i conducenti professionisti.
Le novità per il settore
La deroga principale introdotta dal nuovo regolamento riguarda il cosiddetto periodo dei 12 giorni che viene estesa a livello nazionale.
Gli autisti impegnati in tour di almeno sei giorni possono posticipare il periodo di riposo giornaliero di un’ora, se non contrario alla sicurezza stradale e alle condizioni di lavoro e se il tempo di guida totale per quel giorno non ha superato le sette ore.
Qualora il tour duri almeno otto giorni la possibilità del posticipo di un’ora può essere sfruttata due volte.
Purché si rispetti sempre il tempo di riposo minimo totale richiesto di 45 minuti, sia che lo si faccia durante sia che invece si preferisca alla fine delle quattro ore e mezza di guida, viene concessa agli autisti l’opportunità di suddividere la pausa obbligatoria in due pause, ognuna di almeno 15 minuti.
La situazione precedente
La Commissione Europea già nel 2020 introducendo il “primo pacchetto sulla mobilità” si era impegnata ad esaminare l’adeguatezza delle norme in materia di periodi di guida, interruzioni e periodi di riposo per i conducenti che effettuano servizi occasionali di trasporto passeggeri su strada.
Le norme specifiche per i servizi passeggeri erano state introdotte dal Consiglio nel 1985, ma successivamente abolite nel 2006 e reintrodotte solo in parte nel 2009 (per i servizi occasionali di trasporto passeggeri a livello internazionale). Il pacchetto del 2020, pur introducendo diverse novità, non aveva tenuto conto del diverso ambiente di lavoro tra trasporto merci e passeggeri, né tra servizi regolari e occasionali.
Solo un anno fa, esattamente il 24 maggio del 2023, era stata presentata dalla Commissione europea una proposta di revisione del regolamento il cui ambito di applicazione era limitato ai servizi occasionali di trasporto passeggeri a livello nazionale e internazionale, che sono quelli maggiormente rilevanti per il turismo.
Il nuovo regolamento riguarda infatti circa il 3% del trasporto di passeggeri con autobus a livello dell’Unione europea.