Mobilità sostenibile e condivisa: i rapporti a Intermobility Future Ways
La mobilità del futuro, ma anche del presente in divenire, deve essere sostenibile.
E dunque anche condivisa. Quale miglior luogo, perciò, di Ibe e Intermobility Future Ways per carpirne i segreti, analizzarne i dati attuali, presentare le prospettive che si aprono sul mercato?
E come condurre una analisi accurata, se non partendo dai dati della mobilità?
Proprio per questo sarà fondamentale l'appuntamento, ormai vicino, della tre giorni di Ibe e IFW, in programma al Rimini Expo Center dal 19 al 21 novembre.
Occasione, dicevamo, per prendere visione di vari rapporti imprescindibili per preparare le strategie future.
Gli appuntamenti sono organizzati con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e con il supporto tecnico dell'Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility e di Euromobility.
Il rapporto Intermobility Future Ways sulla mobilità
La data da appuntare, in questo caso, è il 19 novembre. Si partirà dall'analizzare il contesto. Cosa si intende per mobilità privata? Qual è, se vi è, la differenza con la mobilità individuale? Ed invece a che punto siamo con il modello di mobilità come servizio?
Si parte, appunto, dai dati che Intermobility Future Ways è riuscita a raccogliere da innumerevoli fonti fornendo un quadro attuale e aggiornato. Trasporto pubblico locale, ferrovie, autolinee, taxi, Ncc, sharing mobility, MaaS e di tutte le altre forme di mobilità cui è oggi possibile accedere grazie alla digitalizzazione.
La discussione verterà poi sulle attuali contraddizioni del sistema. L'attuale supremazia del modello di mobilità privata o individuale quanto si sta scardinando grazie all'impatto della digitalizzazione? È possibile un riequilibrio che porti ad una futura e prossima supremazia del modello di mobilità come servizio?
L'obbligo della decarbonizzazione va perciò vissuto non solo come un vincolo, bensì come una grande opportunità. Ed ecco l'analisi perché l'opportunità venga colta. Il rapporto analizzerà anche la situazione italiana rispetto alle altre economie europee.
A discuterne i massimi esperti del settore il 19 novembre.
Il rapporto sulla sharing mobility
Il “Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility”invece fornirà dati dettagliati sulle città italiane, evidenziando come stanno evolvendo i servizi di sharing mobility in Italia.
Si tratta dell'8° rapporto nazionale che verrà presentato il 20 novembre. L'occasione sarà la la Conferenza Nazionale 2024. L'evento, molto atteso, fornirà un quadro generale e dettagliato con i dati sui noleggi, sui chilometri percorsi, sui veicoli in flotta e sui servizi attivi. Il tutto permetterà di avere una panoramica completa della mobilità condivisa, delle sue caratteristiche e delle eventuali criticità. Dai dati sarà dunque possibile analizzare l'evolversi della domanda e dell'offerta. E quindi poter indirizzare nella giusta direzione le strategie aziendali dei prossimi anni per una mobilità condivisa e sostenbile che venga incontro alle reali esigenze e richieste della collettività. Anche in questa occasione, a discutere della situazione attuale e delle propsettive future i massimi esponenti nazionali e internazionali del settore. Senza tralasciare un focus sulla realtà italiana in confronto alla mobilità condivisa europea.
Il rapporto sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane
Il “Rapporto Euromobility sulla mobilità sostenibile” fotografa le principali 50 città italiane.
Il rapporto, giunto alla 18^ edizione, è dedicato a tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e i capoluoghi di Provincia con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. Riporta da quasi un ventennio i progressi delle città nel promuovere soluzioni di mobilità sostenibile, dal trasporto pubblico alle politiche di regolamentazione e promozione della mobilità attiva, dai dati sui veicoli a più basso impatto a quelli sulla sicurezza stradale, con un focus sui sempre più diffusi sistemi di sharing di auto, bici, scooter e monopattini. Nel corso di Moby Dixit saranno presentati tutti i dati e i record città per città e si scoprirà chi sarà ad aggiudicarsi il titolo di città più "eco-mobile" d'Italia.
Per chi volesse ulteriori dettagli su programma e ospiti basta cliccare il seguente link il programma
Da non dimenticare, poi, i workshop