Aree di sosta bus turistici a Roma. Scontro Anbti e Giunta
È scontro tra Anbti e la Giunta capitolina per la regolamentazione delle aree di sosta per i bus turistici a Roma.
L’Anbti (associazione nazionale dei bus turistici italiani) ha affidato alle parole del proprio presidente, Riccardo Verona, un appello affinché venga riconsiderata l’ultima decisione assunta.
Il nuovo regolamento per l’accesso e la circolazione dei Bus Turistici nel Centro Storico di Roma prevede, infatti, l’eliminazione delle aree di sosta bus lungo le Mura Aureliane, ovvero su viale di Porta Ardeatina e viale Pretoriano.
A proporre l’eliminazione delle aree di sosta per i bus turistici lungo le Mura Aureliane è stata la Commissione Pnrr. La Commissione Pnrr è preoccupata per l’imminente avvio dei lavori.
Ma c’è di più. Infatti, il documento che porta come prima firma quella di Giovanni Caudo, presidente della Commissione Pnrr, propone non solo l’eliminazione delle aree di sosta per i bus lungo le Mura Aureliane durante lo svolgimento dei lavori, ma anche che sia vietato in futuro istituire nuove aree di sosta per lungo le Mura.
E la Giunta capitolina ha accolto positivamente la proposta. Pressata anche dalle richieste di numerose associazioni ambientaliste nonché dall’esigenza di mitigare il traffico nel centro storico di Roma,
La protesta dell’Associazione dei bus turistici per le aree di sosta
Di qui la dura protesta di Anbti per le aree di sosta per i bus e la richiesta di un dietrofront sul divieto di sosta per i bus turistici.
“Questa misura è una gravissima penalizzazione per centinaia di lavoratori, operatori e aziende che rappresentiamo." Ha scritto in una nota Riccardo Verona, presidente Anbti. "nonché per i milioni di turisti e visitatori che ogni giorno utilizzano i Bus Turistici per raggiungere il Centro Storico di Roma ed in particolar modo la cinta delle Mura Aureliane."
Continua Riccardo Verona, presidente Anbti sulle aree di sosta per i bus: "Penso alle migliaia di bambini, anziani, disabili e categorie fragili ai quali i Bus Turistici Italiani rendono un servizio insostituibile. Non comprendiamo in alcun modo la direzione intrapresa dall’Assemblea Capitolina e la proposta della Commissione Pnrr, sintomo di scarsa conoscenza delle reali esigenze e necessità di chi arriva nella Città Eterna come turista o visitatore. Siamo stanchi di vedere la categoria colpita e continuamente penalizzata o peggio considerata come il capro espiatorio dei problemi di mobilità della Città. Chiediamo ascolto e un’immediata retromarcia su un provvedimento insostenibile per le aziende dei Bus Turistici Italiani che trasportano, ogni anno, oltre 150 milioni di visitatori”.
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