Respinta l'aliquota agevolata sul gasolio per i bus turistici.


Dura protesta di Anbti.

Anbti Confcommercio, l'associazione dei Bus turistici, ha definito lo stralcio dell'emendamento che prevedeva l'aliquota agevolata dal Dl Coesione, ora in esame alla Commissione Bilancio del Senato, una "mazzata per la categoria".

"Abbiamo appreso con enorme rammarico e frustrazione la notizia dell'improponibilità dell'emendamento" - ha scritto il presidente Anbti Riccardo Verona in una nota.

L'emendamento che proponeva la proroga dell'aliquota agevolata sul gasolio anche per i bus turistici era il frutto di un lungo lavoro di impulso di Anbti.

L'applicazione dell'aliquota agevolata sul gasolio, secondo Anbti, avrebbe comportato "oneri contenuti per l'erario e benefici enormi per la categoria, per l'indotto del Turismo ed in termini di impatto ambientale".


L'ingiustizia della mancanza di un'aliquota agevolata per i bus turistici

Anbti torna a chiedere alle Istituzioni di applicare l'aliquota agevolata sul gasolio anche ai bus turistici per "sanare un'illogica ingiustizia".

L'ingiustizia, secondo Anbti, è l'esclusione di questo settore dal beneficio delle aliquote ridotte sulle accise del gasolio previste dalla direttiva 2003/96/CE. Nel resto d'Europa viene applicata anche ai bus.

"La direttiva Ue - scrive ancora Riccardo Verona - ricomprende, da sempre, tra i beneficiari dell'agevolazione anche i Bus Turistici e non capiamo perché da oltre un decennio, le Istituzioni italiane hanno deciso deliberatamente di cancellare la nostra categoria dagli aventi diritto".


A rischio la concorrenza

La mancanza dell'aliquota agevolata e l'applicazione dell'agevolazione sul gasolio per i bus turistici mette la categoria italiana a rischio rispetto ai concorrenti europei e internazionali.

I bus turistici italiani si troveranno ancora, secondo Anbti, in una posizione di debolezza. I costi di trasporto italiani sono più alti rispetto ai concorrenti stranieri.

"I numerosi odg votati nei provvedimenti passati - scrive ancora Verona - impegnano il Governo a dare una risposta chiara che metta fine a questa ingiustizia che grava sulla categoria da ormai troppo tempo. Non siamo più disposti a recitare il ruolo di fanalino di coda o ruota di scorta del trasporto merci e del tpl".


La richiesta di Anbti

Il presidente Verona per l'aliquota agevolata bus turistici lancia così una richiesta ufficiale.

"Chiediamo che nella prossima Legge di Bilancio si giunga ad un provvedimento strutturale. I Bus Turistici hanno un ruolo decisivo all'interno del Turismo italiano, trasportano ogni anno oltre 150 milioni di turisti e visitatori, tanti anziani, bambini e categorie fragili, rivestendo un importantissimo ruolo sociale e culturale. È giunto il momento di riconoscerlo, di restituire dignità al comparto e di porre fine a questa ingiustizia". 

 

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