Mobilità integrata: la sfida campana
Mobilità integrata e sostenibile. È la sfida che è stata accolta dalla Regione Campania che ha partecipato, fin dall'inizio con la città metropolitana di Napoli, al Maas4Mobility.
In chiave partenopea il Maas for Mobility si è trasformato in Maas4Naples.
Si tratta del progetto “Mobility as a Service for Italy” a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica una parte degli investimenti.
Il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) è il soggetto attuatore, con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
“Mobility as a Service for Italy”, il progetto italiano di mobilità integrata, rientra nella strategia “Italia digitale 2026” e include 3 linee di intervento.
Sperimentare il MaaS nei territori, creare una piattaforma aperta per i dati di mobilità, potenziare la dimensione digitale del trasporto pubblico.
La prima fase ha finanziato la sperimentazione in città metropolitane tecnologicamente avanzate, definite città “pilota”, tra cui appunto Napoli, insieme a Milano e Roma
La seconda fase, invece, ha esteso l'iniziativa ad altre tre città metropolitane a cui sono destinate risorse del Fondo Complementare del PNRR (Bari, Firenze e Torino).
La terza fase, infine, ha previsto la selezione di sette territori, per assicurare la continuità dell’esperienza di viaggio tra città, territori e regioni diverse. I 7 territori selezionati sono la Provincia Autonoma di Bolzano e le Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia, Veneto e, appunto, la Campania.
I sette territori selezionati dovranno realizzare i progetti di sperimentazione di mobilità integrata ed elaborare il rapporto unico finale entro il primo trimestre del 2025.
La Mobilità integrata in Campania
La Campania è stata tra le prime Regioni a puntare sulla integrazione tariffaria, realizzando un sistema di grande complessità, ma facilissimo da utilizzare per l’utenza. Il sistema mette a disposizione dei viaggiatori il 100% dell’offerta regionale su ferro e l’85% di quella su gomma. In realtà la Regione sta sperimentando già da 30 anni una integrazione dei servizi, implementando man mano con le nuove tecnologie la mobilità integrata del territorio.
Unico Campania
La Campania, infatti, ha deciso di incentivare sempre più l’utilizzo del titolo ‘dematerializzato’ per migliorare la mobilità integrata. Pur essendo ancora possibile trovare i biglietti "cartacei" oggi la maggior parte degli utenti utilizza il proprio smartphone oppure una smart card. Facilità di utilizzo, semplicità di reperimento e tutela dell’ambiente sono i vantaggi.
È stata infatti sviluppata un'APP, quella di UnicoCampania, che consente di acquistare comodamente i biglietti e gli abbonamenti mensili con il proprio smartphone. Non è più necessario recarsi in un punto vendita. Questo ha permesso di ‘integrare’ altre reti di vendita, come quelle di Punto LIS, Mooney, Drop Point e, l’ultima arrivata in casa Unico, Telepass. Così sono state ampliate le modalità di acquisto del titolo di viaggio. Sono quindi diventati capillari, sul territorio regionale, i luoghi dove è possibile acquistare il biglietto.
Tap&Go
Si chiama Tap&Go il servizio che consente di viaggiare sulla rete ferroviaria e sulle funicolari, utilizzando, semplicemente, la propria carta di credito.
Ai tornelli, infatti, la carta di credito funge da vero e proprio titolo di viaggio. In più il sistema di mobilità integrata garantisce che venga applicata la tariffa più conveniente agli spostamenti, anche multi-operatore, realizzati dal passeggero.
I prossimi obiettivi del Maas
Il traguardo è l'eliminazione totale del biglietto magnetico. La mobilità integrata amplierà i servizi in modo da includere i trasporti marittimi e la mobilità dolce.
Il progetto MaaS for Italy coinvolge Napoli ed aziende come EAV e ANM per realizzare, ‘facendo rete’, servizi più efficienti dove il passeggero è elemento centrale.
Le aziende di trasporto devono fornire informazioni e servizi integrati, per consentire al passeggero di avere un’unica incombenza: indicare la sua destinazione.
In tale '‘Ecosistema" di mobilità integrata le grandi aziende devono interagire con gli operatori più piccoli, la cosiddetta ‘mobilità dolce’, cioè quelli che coprono l’ultimo miglio, monopattini, e-bike e auto green. È ovvio che la gestione dei dati e soprattutto la loro integrazione è di fondamentale importanza.
Ora si lavora a costruire i protocolli di comunicazione che per i sistemi MaaS prevedono l’utilizzo dei nuovi formati Netex e Siri. La piattaforma MaaS prevede un unico grande contenitore di informazioni a livello nazionale denominato NAP, National Access Point, che contiene i dati che tutti gli operatori di trasporto devono produrre e che transitano prima per il RAP, Regional Access Point curato da Acamir.
EAV, insieme agli altri partner, al Comune di Napoli, al Consorzio Unico Campania e alla Regione ha superato tutte le fasi del progetto, costituendo un panel di utenti che sperimentalmente hanno testato il sistema.
Attualmente è stato avviato l’utilizzo del SIRI livello 3, con la gestione delle tariffe di viaggio. Attraverso la piattaforma MaaS, il passseggero potrà utilizzare i servizi in modo semplice, digitale e integrato e a breve potrà contare sul potenziamento di infrastrutture e treni.
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