I dati riportati nell'Osservatorio sulle tendenze di mobilità relativo al secondo trimestre 2025, elaborato dalla Struttura Tecnica di Missione (STM) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), delineano un panorama dei trasporti passeggeri dinamico e in piena trasformazione in Italia. Il quadro generale mostra, infatti, un’importante ripresa della domanda di spostamento, ma che nasconde una significativa evoluzione nelle consuetudini di viaggio degli italiani.
In linea generale, il documento evidenzia la tendenza positiva della domanda di mobilità per quasi tutte le modalità di trasporto, che nel secondo trimestre registra una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con aumenti sino al +6% nel settore degli spostamenti autostradali; analizziamo i nuovi trend più nel dettaglio.
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Le nuove abitudini di mobilità degli italiani
Con specifico riferimento alle abitudini di mobilità degli italiani, si rileva che nel secondo trimestre dell’anno si sono spostati ogni giorno circa 36,9 milioni, circa il 71,7% della popolazione di riferimento, ciascuno dei quali ha effettuato mediamente 2,6 spostamenti al giorno per un totale di quasi 95 milioni di spostamenti, pari a oltre 2,4 miliardi di spostamenti*km/giorno.
In generale, nonostante si sia registrata una minore partecipazione alla mobilità quotidiana - sia la "popolazione mobile" che il numero totale di spostamenti sono calati, rispettivamente del 3% e del 5% su base annua -, il volume complessivo di chilometri percorsi quotidianamente rimane costante rispetto allo stesso trimestre 2024. Questo fenomeno rivela un profondo cambiamento: gli italiani intraprendono meno viaggi nell'arco della giornata, ma quei pochi che fanno coprono distanze medie molto superiori. La percorrenza media per spostamento, infatti, ha subito un aumento di oltre il 6% tra marzo e giugno 2025.
Nonostante l'allungamento dei tragitti, la vita lavorativa e sociale resta tuttavia ancorata al territorio: quasi il 64% degli utenti medi giornalieri si muove entro i 50 chilometri. Per quanto riguarda gli spostamenti interregionali, i viaggi che superano i confini della propria regione di appartenenza rappresentano solo il 6% della mobilità media nei giorni feriali. Anche questi viaggi a lungo raggio tendono a concentrarsi su distanze non eccessive: ben il 78% di tali movimenti extra-regionali si conclude entro i 250 chilometri. Questa tendenza alla media percorrenza extra-regionale è particolarmente marcata in regioni con estensioni più ridotte, come Molise, Basilicata, Valle d’Aosta, Umbria e Liguria.
Il primato del trasporto su gomma (autoveicoli e autobus)
La rete stradale rimane la dorsale fondamentale per i trasporti individuali e collettivi in Italia, con le autovetture che continuano a dominare la ripartizione modale. Nel secondo trimestre 2025, in particolare, si è assistito a un incremento notevole della circolazione dei veicoli leggeri (inclusi gli autoveicoli) sulla rete ANAS, che ha registrato un aumento del 6% rispetto all'anno precedente. Parallelamente, anche sulle autostrade i volumi di traffico misurati in veicoli*km sono aumentati del 5%.
Analizzando più da vicino il settore del trasporto collettivo su gomma, il traffico stradale giornaliero medio di autobus ha mostrato una lieve flessione sulla rete ANAS nel confronto annuale. Nonostante questo modesto calo nel transito di mezzi, le tendenze relative al II trimestre 2025 rivelano che i servizi offerti dagli operatori di trasporto pubblico locale (TPL), mantengono un volume di attività (bus*km) coerente con i livelli di domanda di passeggeri. I traffici degli autobus sulla rete ANAS, in particolare, risultano superiori del 5% rispetto ai livelli di domanda del secondo trimestre 2024.
Tendenze di mobilità su rotaia e aereo
Per quanto riguarda le altre modalità di trasporto, il settore ferroviario presenta dinamiche distinte tra i servizi di punta e quelli locali. I servizi ad Alta Velocità hanno continuato a mostrare una robusta crescita della domanda di passeggeri, con un aumento del 3% rispetto al secondo trimestre 2024, sebbene l'offerta di treni sia leggermente diminuita (-1%); anche i servizi Intercity hanno visto un modesto aumento della domanda dell'1%.
Di contro, il TPL regionale gestito da Trenitalia ha subito una contrazione sia nell'offerta che nella domanda di treni, con entrambi i valori in calo del 2% rispetto all’anno precedente.
Infine, il trasporto aereo si conferma un segmento di forte crescita per le lunghe distanze; più nel dettaglio, la domanda di passeggeri aerei ha segnato un incremento del 5% nel secondo trimestre 2025, accompagnata da un aumento del 3% nell'offerta complessiva di voli.
PUBBLICAZIONE
03/12/2025