Tre comparti, in particolare, si mantengono positivi nel primo mese del 2024: +86,1% gli autobus e midibus turistici, +57,6% i minibus e + 52,4% gli autobus adibiti al TPL.

Un calo si registra, invece, rispetto agli scuolabus.

I dati evidenziano “un chiaro interesse verso soluzioni più sostenibili e a basso impatto ambientale”, come ha sottolineato Andrea Rampini, Presidente della Sezione Autobus di Anfia.

In particolare le immatricolazioni salgono per gli autobus con portata superiore a 3.500 kg che totalizzano 565 nuove unità, pari ad un incremento del 39,9% rispetto a gennaio 2023.

L’incremento è del 9,5% di motorizzazioni a basso impatto o  zero impatto, fatto che dimostra una spinta notevole verso i mezzi sostenibili soprattutto in ambito urbano. Dunque anche i gestori del trasporto pubblico stanno dimostrando una crescente consapevolezza ambientale e la ricerca di soluzioni più sostenibili dal punto di vista delle emissioni.

“Questa tendenza positiva testimonia anche l'impegno congiunto dell'industria e dei governi locali nel perseguire obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni inquinanti” – commenta Rampini.

La preoccupazione riguarda invece gli scuolabus.  “Il mercato degli scuolabus prosegue con una tendenza estremamente negativa. – sottolinea Rampini - È fondamentale esaminare attentamente le cause di questa contrazione, che appare strutturale, al fine di comprendere appieno le dinamiche del mercato e adottare eventuali misure correttive o strategiche”.

È probabile che il dato dipenda dalla scarsa capacità di investimento degli enti locali, le cui finanze non permettono il rinnovo del parco veicolare a disposizione né convenzioni con operatori che possano garantire scuolabus nuovi e più efficienti dal punto di vista ambientale.

Anche l’analisi dei dati condotta da Anfia rispetto all’alimentazione degli autobus conferma la tendenza alla sostenibilità: la quota di mercato degli autobus alimentati a gas è nel primo mese del 2024 del 19,5% contro il 14,6% di gennaio 2023, mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 21,1%  contro l’11,6% di gennaio scorso.

Interessante la distribuzione territoriale: in crescita nel Centro, a tripla cifra (+351,2%), nel Sud e isole, a doppia cifra (+29,2%) e nel NordOvest (+8,4%). Calano, invece, nel Nord-Est (-54,1%).