Ecco quali sono le performance delle imprese di trasporto pubblico locale secondo il rapporto Intesa Sanpaolo- ASSTRA
I dati dell’analisi condotta da Intesa Sanpaolo e ASSTRA fotografano lo stato economico e finanziario delle aziende di TPL
Presentata lo scorso 13 novembre a Bari la sesta edizione del Rapporto Intesa Sanpaolo – ASSTRA dal titolo: “Le performance delle imprese di trasporto pubblico locale”. L’evento è stato introdotto da Andrea Gibelli, Presidente di ASSTRA (nella foto) e Matteo Colamussi, Presidente di ASSTRA Puglia. A seguire, i saluti istituzionali delle autorità locali: Domenico Scaramuzzi, Assessore alla Cura del Territorio del Comune di Bari, e Debora Ciliento, Assessore ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile della Regione Puglia.
Gli aspetti salienti del rapporto Intesa Sanpaolo-ASSTRA
Questi gli aspetti più importanti emersi dal Rapporto Intesa Sanpaolo-ASSTRA:
- Il valore della produzione delle aziende di TPL registra una accelerazione del 7,1% a livello mediano nel 2022 e una crescita del 4,4% nel 2023. Nel 2022 i passeggeri trasportati sono cresciuti del 31% rispetto al 2021, nel 2023 del 15% rispetto al 2022. Le previsioni per il biennio 2024-2025 indicano una crescita del valore della produzione, che si attesterà intorno all’1% nel 2024 e al 2% nel 2025.
- I margini risentono della accentuata dinamica dei costi energetici: il Margine Operativo Lordo (MOL) a livello mediano si riduce al 4,2% del valore della produzione nel 2022 (rispetto al 5% del 2021), per poi salire al 6,1% nel 2023.
- Marcata accelerazione dei flussi di investimento: nel 2023 le aziende hanno investito il 17,6% del proprio fatturato a livello mediano.
- I costi operativi registrano una crescita dell’1,3% rispetto al 2023 e si stima che avranno un ulteriore crescita dell’1,1% nel 2025: tale dinamica è sostenuta dall’accelerazione del costo del lavoro e dall’aumento del costo per servizi, mentre la spesa per materie prime/energia dovrebbe ridimensionarsi rispetto ai valori del 2023. Tali dinamiche porteranno nel biennio di previsione (2024-2025) ad una crescita dei margini lordi.
- Punto di criticità evidenziato nello studio riguarda la timida crescita delle tariffe rispetto all’inflazione, che ha registrato un aumento del 26% per il settore dei trasporti, mentre le tariffe del TPL sono cresciute solo dell’11,1% dal 2016.
- Il costo per vettura-km a livello mediano risulta pari a 3,7 euro nel 2023, stabile rispetto al 2022 e in lieve aumento rispetto al 2021.Il costo per passeggero risente invece della positiva performance registrata dalla domanda e si riduce a livello mediano da 3,6 euro a 2,9 euro.
Le considerazioni sui dati del rapporto Intesa Sanpaolo- ASSTRA
Andrea Gibelli, Presidente di ASSTRA, ha dichiarato “Lo studio presentato oggi mostra come le aziende stiano facendo la loro parte, con grandi capacità di messa a terra degli investimenti. Abbiamo bisogno, tuttavia, di un contesto stabile e fertile per continuare ad investire ed attrarre domanda di mobilità. E’ cruciale indicizzare il Fondo nazionale trasporti all’inflazione, recuperando quella pregressa per almeno 800 milioni di euro annui ed affrontare le sfide legate all’aumento generale dei costi di produzione e per portare a compimento e rafforzare i processi di transizione energetica del settore”.
Laura Campanini, Responsabile Local Public Finance, Research Department Intesa Sanpaolo dichiara: “L’analisi dei bilanci delle aziende evidenzia l’ulteriore accelerazione dei flussi di investimento nel 2022 e nel 2023, frutto della crescente attenzione sia delle imprese sia del policy maker verso un servizio che rappresenta una leva fondamentale per la sostenibilità delle nostre città e per la diffusione di nuovi modelli di mobilità. Gli investimenti hanno consentito di portare l’età media del parco mezzi a 10 anni, in sensibile miglioramento rispetto al 2018. Ma la strada da fare è ancora tanta con riferimento sia al rinnovo flotte, in particolare in alcuni territori, sia alla transizione energetica”.
ASSTRA è l’Associazione Italiana di Trasporto Pubblico Locale che rappresenta 150 aziende del trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano: bus, tram, filobus, metropolitana, ferrovie locali, navi per il trasporto lagunare e lacuale, funicolari, ma anche servizi scolastici e turistici, parcheggi, rimozione di veicoli.
L’Associazione rappresenta le istanze delle aziende di trasporto pubblico associate difendendone i diritti sia nel contesto nazionale che in quello europeo con servizi di consulenza in ambito legale, sindacale, tecnologico, economico-finanziario, ferroviario e assicurativi.
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